Cosa
fa?
Oggi continua, nel mondo, l'opera dell'UNICEF a favore dei bambini
vittime delle guerre: almeno 2 milioni di bambini sono morti nei
conflitti degli ultimi dieci anni. Milioni sono rimasti invalidi o
orfani. Oltre 10 milioni hanno subito traumi psicologici.
Oggi il Fondo delle Nazioni Unite per
l'Infanzia opera in 161 paesi di tutto il mondo, dove vivono oltre due
miliardi di bambini e ragazzi sotto i quindici anni, con programmi di
sviluppo a lungo termine nel settore sanitario, dei servizi, delle
forniture d'acqua, dell'istruzione e dell'assistenza alle madri, oltre
che con programmi di emergenza, per difendere i bambini dalle
conseguenze delle guerre e di altre calamita'.
Cibo, acqua potabile, vaccini e medicine:
portare gli aiuti necessari ai bambini, ovunque ce ne sia bisogno è il
lavoro dell'UNICEF. Gli aiuti vengono fatti arrivare dal grande centro
di magazzinaggio e imballaggio UNICEF situato a Copenaghen (UNIPAC), per
accelerare i soccorsi in caso di emergenza.
In tutti i paesi in cui lavora, l'UNICEF
impiega soprattutto personale locale per garantire un più facile ed
efficace rapporto con la popolazione, con le singole famiglie e comunità.
Invece di costruire ospedali, dighe,
grandi impianti, l'UNICEF fa un lavoro forse meno visibile, ma più
duraturo: prepara gli insegnanti e i tecnici locali, forma infermieri e
medici affinché possano operare nei villaggi, utilizza tecnologie
semplici, che non richiedono necessariamente la presenza di tecnici
stranieri.
In altre parole, l'UNICEF cerca di
aiutare i paesi più poveri a difendere da soli la vita dei loro
bambini. Perché i bambini sono il futuro di un paese, la risorsa più
importante...
Per salvare i bambini e farli vivere
meglio non servono sempre soluzioni costosissime. Spesso basta garantire
acqua potabile, vaccinazioni, pochi e semplici farmaci di base, gli
strumenti per lavorare e la scuola elementare per tutti: senza scuola
non c'è futuro, né per un bambino né per il suo paese...
Quasi due milioni di bambini l'anno
continuano a morire perché non sono stati vaccinati contro le sei
principali malattie che colpiscono l'infanzia: morbillo, poliomielite,
tubercolosi, pertosse, difterite e tetano. Eppure vaccinare un bambino
contro tutte queste malattie costa, complessivamente, meno di trentamila
lire...
Ogni anno, nel mondo, tre milioni di
bambini continuano a morire a causa della dissenteria. La maggior parte
di loro si potrebbe salvare se fossero disponibili ovunque le bustine di
sali reidratanti da somministrarsi per via orale: pensate che una
bustina costa meno di 200 lire e può salvare la vita di un bambino.
Solo nell'ultimo anno l'UNICEF, grazie alla diffusione di questa
semplice terapia, è riuscito a salvare la vita a oltre un milione di
piccoli.
Per questa grande impresa spesso i mezzi
scarseggiano: l'UNICEF è finanziato SOLTANTO con contributi volontari
di Governi e privati. Aiutateci a costruire un futuro migliore per tutti
i bambini del mondo! |